L’opera cui maggiormente è legata la fama del medico e filologo
forlivese Girolamo Mercuriale
(1530-1606) e che meglio esprime il suo genio innovatore è il De arte gymnastica, in cui rivaluta il corpo e ripropone la necessità e l’utilità dell’esercizio ginnico – come praticato da Greci e Romani – per acquisire la migliore
prestanza fisica, preservare la salute e guarire dalle malattie.
Siamo, con Girolamo Mercuriale, agli albori dell’Età moderna, e pure il suo messaggio sembra aver già fatto esperienza di tutti i danni di un malinteso
spirito agonistico che oggi sono sotto i nostri occhi; e richiama singoli e istituzioni al vero fine della ginnastica: la conservazione
e/o il recupero della salute. La ginnastica per tutti: per uno sviluppo armonico del corpo e della psiche di ciascuno, dove il primato non è una sfida, costi quel che costi, ai limiti naturali, ma il risultato di un talento e di una passione.
L’Associazione forlivese Nuova Civiltà
delle Macchine (presidente Pantaleo Palmieri), in occasione del IV centenario della morte dell’illustre concittadino, ha affidato a studiosi di fama internazionale la cura dell’edizione critica con traduzione inglese a fronte, che ora si pubblica
e che verrà presentata e distribuita
a Pechino per l’Olimpiade 2008.
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